Colli di Asolo e Maser

I colli di Asolo e Maser sono attraversati da una fitta rete di sentieri ben segnalati e quindi è impossibile (quasi) perdersi. Inoltre sono facilmente raggiungibili da Treviso, Padova e Venezia e in un'oretta al massimo si arriva al punto di partenza. Tutti i percorsi sono accessibili e non presentano particolari difficoltà svolgendosi prevalentemente su strade a fondo sterrato e sentieri che si snodano in mezzo ai boschi cedui di latifoglie ed a rimboschimenti di conifere. A fine inverno-inizio primavera è possibile ammirare delle splendide fioriture di fegatelle, viole mammole, violette bianche, erica, primule, polmonarie e rose di natale. Su questi colli, si sono stratificati un bel po' di anni di storia: dal neolitico (resti di un villaggio in Valle San Lorenzo), al medioevo (Rocca d'Asolo e di Cornuda), alla dominazione della Serenissima (Villa Barbaro a Maser), al Risorgimento (monumento ai dragoni pontifici del 1848) fino ai tragici resti della Grande Guerra (postazioni, trincee e osservatori). Eccovi alcune foto del'itinerario.

Il Montello visto dal Sulder

Lapide all'osservatorio Marocco

Anemone fegatella

La Rocca di Cornuda

Rosa di Natale

Viole mammole

Villa Barbaro a Maser

BUONE FESTE


Ecco gli effetti di una valanga di neve su un bosco!

Rami spezzati e alberi schiantati, il lavoro della natura spazzato via in qualche secondo!

Per fortuna, in questo caso si tratta di un piccolo "falso": quello che si vede nella foto non è proprio un bosco e i mozziconi non sono i resti dei tronchi degli alberi divelti dalla slavina....

ma semplicemente le stoppie di granoturco nel campo innevato che sta dietro casa mia!

E' comunque l'occasione per fare a tutti gli auguri di Buone Feste!

Vi aspetto alla prossima gita (gratuita) del 20 gennaio 2013 al Bosco di Mestre.




La restera tra Lughignano e Casale sul Sile

approdo lungo il Sile
Cos'è la restera? E' il percorso che si snoda sopra gli argini del fiume Sile, e che anticamente serviva a trainare, con buoi o cavalli, le barche cariche di merci dalla laguna di Venezia fino alla città di Treviso e anche oltre. Questi percorsi sono stati ripristinati dal Parco del Sile e ora costituiscono una magnifica opportunità di svago e relax a contatto con la natura "fuoriporta".

Il Sile, che rappresenta il fiume di risorgiva più lungo in Europa, ospita infatti una ricca avifauna tipica degli ambienti umidi: oltre a cigni e germani reali, si possono osservare comunemente gallinelle d'acqua, folaghe, svassi, cormorani, gabbiani, garzette, ecc. che abbondano lungo le rive.

coppia di folaghe
Ma non c'è solo questo da vedere! A partire dal 1500, i nobili veneziani si sono costruiti  alcune case di villeggiatura lungo il Sile e nella campagna circostante. Una delle più belle è sicuramente Villa Mantovani Orsetti facilmente riconoscibile per il piccolo "castello" che sorge proprio sulla riva del fiume. A Casale sul Sile è sicuramente da visitare l'antico borgo del porticciolo fluviale, con piccole casette basse restaurate e la torre cilindrica, costruita invece nel medioevo durante la signoria dei Da Carrara.

Villa Mantovani Orsetti


torre Carrarese a Casale sul Sile
Il percorso è pianeggiante e si svolge in gran parte su piste ciclopedonali asfaltate o sterrate e su strade secondarie in circa 3 ore.

Il Monte Altare e il Caregon del Diol



Salamandra
Domenica 7 ottobre 2012, tempo permettendo (vedi previsioni meteo dell'ARPAV nel box a lato), saremo a Vittorio Veneto per il giro del Monte Altare. Il ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda (vedi cartina a lato), bellissimo borgo medievale con la Loggia del Cenedese affrescata da Pomponio Amalteo nel 16° secolo. In questa piccola area si concentrano molte emergenze storico-naturalistiche, spesso poco conosciute, che sarà possibile incontrare lungo il breve ma interessante percorso ad anello. Dal punto di vista naturalistico, il Monte Altare rappresenta una sorta di giardino botanico in cui sono presenti sia specie spontanee che derivanti dall'estesa opera di rimboschimento svolta nel corso dei decenni. In località Salsa, si possono invece rinvenire le sorgenti minerali con acque salso-bromo-iodiche che sono state sfruttate fino agli inizi del '900 per le loro proprietà terapeutiche.
Monte Altare
Dal punto di vista storico, oltre ai borghi fortificati di Ceneda e di Serravalle, nell'area sono presenti anche i resti di un santuario paleoveneto, il Castello di San Martino, sede del vescovo di Vittorio Veneto, ed il Caregon del diol, i ruderi di un palazzo medievale che presentano una inquietante forma di sedia gigantesca che ha dato origine a storie e leggende. All'arrivo c'è la possibilità di gustare un buon piatto di pasta o altri ottimi piatti presso la spaghetteria La Loggia a Ceneda.
Per chi desidera completare la giornata, suggerisco di spostarsi con l'auto a Vittorio Veneto per visitare il borgo medievale di Serravalle ed il centro storico con portici e palazzi in stile veneziano.

Castello di S. Martino

Il percorso si svolge senza alcuna difficoltà tecnica per lo più su strade bianche ma ci sono anche dei tratti di sentiero, con possibile presenza di fango, per cui è consigliabile l'uso di scarponi leggeri. E' necessario telefonare per prenotare l'escursione che viene effettuata solamente se si raggiunge il numero minimo di 10 persone.


La natura fuori della porta

Perchè un nuovo blog sugli itinerari nel Veneto? E' proprio necessario?
Queste sono alcune delle domande che mi sono fatto prima di iniziare questo blog.
Mantide religiosa appoggiata al cancello di casa
Mi sono accorto che le cose che conosciamo di meno o in modo più superficiale sono proprio quelle che stanno dietro casa nostra.... In realtà, basta guardarci intorno per vedere come spesso siamo circondati da natura, cultura e risorse ambientali insospettabili... E' facile scoprire tutte queste bellezze locali.... basta rallentare la nostra corsa frenetica e cominciare a camminare, usando meglio tutti i nostri sensi...

la partenza

"sentieri" creati dalle onde della laguna
In ogni nuovo itinerario ideato dall'uomo c'è sempre un punto di partenza ed un punto di arrivo... ma talvolta anche la natura fa la sua parte!