Anello della Val del Rujo (Iscrizioni chiuse)

Molino Fiorin
Domenica 30 settembre 2018, il nostro vagabondare ci porterà nello splendido borgo di Cison di Valmarino, che da solo merita una visita. Si sale brevemente lungo la strada di fondovalle fino all'accesso a Castelbrando, il bellissimo castello che domina la vallata trevigiana.
Qui inizia il sentiero che in breve ci porta tra prati e boschi alle antiche e dirute Casere Ola. Il sentiero ora percorre l'alta valle abbassandosi a sfiorare le rocce in un paesaggio quasi alpino con magnifica vista sui monti e sulla valle di Cison.


Panorama su Cison di Valmarino
Da una piccola grotta sgorga una sorgente di acqua freschissima che consente lo sviluppo della delicata felce capelvenere. Poco oltre, si incrociano i ruderi dell'antica chiesetta di San Daniele. Con una breve salita, arriviamo al capitello dedicato a San Gaetano, posto in cima ad una collina che sorge proprio al centro della valle.

Con alcune serpentine, il sentiero scende al Bosco delle Penne Mozze, sacrario costruito per commemorare i caduti di tutte le guerre della provincia di Treviso. Dopo una breve visita al bosco, si scende lungo la “via dell'acqua” che costeggia il corso del torrente Rujo, ammirando cascatelle, marmitte, mulini, magli, rogge, ecc. che si trovano sparsi lungo il percorso fino a rientrare a Cison.


La Bella Addormentata

Il dislivello è di 500 metri (durata complessiva 5 ore). Previsto solo pranzo al sacco. Dato il tipo di percorso, sono necessari gli scarponiIl ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio di castelbrando a Cison di Valmarino (TV) (vedi mappa a latocoordinate GPS 45.9681, 12.13873

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

Attorno al castello di Zumelle

Il castello di Zumelle
Domenica 23 settembre 2018 i nostri passi ci condurranno su antichi percorsi, punteggiati da capitelli, fonti e lavatoi fino al greto del torrente Terche che attraverseremo grazie ad un provvidenziale ponticello. Il sentiero quindi risale in mezzo a boschi e prati fino a Campo, piccolo borgo rurale con vastissime vedute sulla Valbelluna e sui monti che la circondano. 


panorama sulla Valbelluna
Con alcuni saliscendi si arriva alla strada che conduce a Ponte Valmaor, passaggio obbligato che ci consente di attraversare la profonda e stretta valle e di giungere in vista del Castello di Zumelle, che andremo a visitare. Si scende quindi lungo l'ombrosa Valmaor fino ad incrociare nuovamente il torrente Terche di cui risaliremo il corso andando alla scoperta della grotta azzurra, una incredibile formazione naturale creata dall'erosione dell'acqua. Con una ulteriore breve salita, si raggiunge il piccolo borgo di Tiago, che presenta notevoli architetture rurali e quindi si arriva al parcheggio.
la grotta azzurra

Il dislivello è di 450 metri (durata complessiva 5 ore). Previsto solo pranzo al sacco. Dato il tipo di percorso, sono necessari gli scarponiIl ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio in loc. Villa di Villa (Mel-BL) via Cavalieri di Vittorio Veneto (vedi mappa a latocoordinate GPS 46.04241, 12.06651

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

Triol del Camillo



Forno di Zoldo
Domenica 16 settembre 2018 l'itinerario ad anello percorre un tratto della Val del Maè, passando attraverso boschi di conifere e latifoglie estremamente diversi tra loro, con splendide visuali sulle cime dolomitiche che contornano la conca di Forno di Zoldo (Pelmo, Rocchette, San Sebastiano, Civetta e Moiazze). Dopo una breve sosta nell'incantevole Casera di Fagarè, il percorso arriva a sfiorare le pareti rocciose del Monte Castelaz, attraversando un bellissimo paesaggio alpino. Il percorso si sviluppa perlopiù su sentieri che non presentano alcuna difficoltà tecnica. 
Casera Fagarè




Il dislivello è di 400 metri (durata complessiva 4 ore). Dato il tipo di percorso, sono necessari gli scarponiIl ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio in loc. Ciamber - Forno di Zoldo (BL). Si raggiunge facilmente dalla strada provinciale 347 che da Forno di Zoldo sale verso Forcella Cibiana (vedi mappa a latocoordinate GPS 46.34937, 12.19129

Vi è la possibilità di pranzare con piatti della tradizione bellunese e menù a prezzo fisso (circa 22 euro) al tipico Ristorante Insonnia. Al pomeriggio, vi è la possibilità di visitare l'interessante Museo del Ferro e del Chiodo a Forno di Zoldo (ingresso 2 euro con visita guidata).
Pelmo





Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 5 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

La Grande Guerra sul Monte Palon

vista dalle trincee del monte Palon
Domenica 17 giugno 2018, ad un secolo esatto dalla battaglia del solstizio, andremo a visitare il Monte Palon, fortificato dagli italiani nel corso della Grande Guerra.

Il percorso si snoda attraverso trincee, gallerie, postazioni in caverna che sono state in gran parte ripristinate dagli Alpini di Possagno che hanno creato un vero e proprio museo all'aperto.

Il percorso ad anello è estremamente suggestivo e panoramico, consentendo vastissime visuali sulla pianura trevigiana, sul massiccio del Monte Grappa e sulla conca di Alano di PiaveIl percorso si sviluppa perlopiù su sentieri e strade sterrate, che non presentano alcuna difficoltà tecnica. 
Il dislivello è di 450 metri (durata complessiva 5 ore). Sono necessari gli scarponi ed è previsto solo pranzo al sacco. Per chi desidera visitare le gallerie è necessaria una torcia elettrica.

Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio situato sulla cima del Monte Tomba, vicino alla chiesetta degli alpini (vedi mappa a latocoordinate GPS 45.88868, 11.89771


Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.




panorama dalla cima del M. Palon

Le grave di San Marco




Cascate lungo il percorso
Domenica 3 giugno 2018 andremo a scoprire un piccolo angolo nascosto delle nostre montagne, la Val del Grisol, l'impetuoso torrente che scende dalle pendici del gruppo della Schiara. Dopo aver attraversato l'aerea passerella sospesa sulle corde sopra la valle del Maè, il percorso sale fino ai prati di Rizzapol, punteggiati di casere che offrono una spettacolare vista sulle cime circostanti. La strada scende quindi sempre più all'interno della Val del Grisol, ricchissima d'acqua, incontrando cascate, torrenti e sorgenti lungo tutto il percorso. In fondo la valle si apre con dei bellissimi scorci sul Monte Pelf.

I prati di Rizzapol
Si sale quindi lungo la strada che percorre la Val delle Grave di S. Marco dove si incrociano torrenti impetuosi che creano spettacolari cascate e marmitte di evorsione. Si ritorna quindi in Val del Grisol e, con una breve salita, si arriva al minuscolo borgo di Grisol de Inte, dove il tempo sembra essersi fermato a un paio di secoli fa. Si prosegue sulla strada che segue la sinistra orografica del torrente Grisol con bellissimi scorci fino ad arrivare a Soffranco, piccolo borgo posto all'ingresso della valle.
Con alcuni brevi tratti in saliscendi, sempre tra torrenti impetuosi e cascate roboanti si rientra quindi alle passerella di Igne. Il percorso si sviluppa perlopiù su strade sterrate, asfaltate ed in parte su sentieri che non presentano alcuna difficoltà tecnica. 

La lunghezza complessiva del percorso è di 14 km e il dislivello è di 450 metri (durata complessiva 5 ore + sosta per il pranzo al sacco). Sono necessari gli scarponiPrevisto solo pranzo al sacco.
Panorama sul M. Pelf
Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio da cui parte la passerella di Igne che si trova sulla sinistra a fianco della strada provinciale 251 della Val Zoldana. Nel caso in cui non vi sia posto, è possibile parcheggiare sulla piazzola di sosta che si trova circa 200 metri prima sempre sul lato sinistro della strada provinciale (vedi mappa a latocoordinate GPS 46.26399, 12.27614. Per poter agevolmente parcheggiare, si consiglia di arrivare fino alla rotonda della strada provinciale a Igne e tornare indietro verso Longarone in modo da avere i parcheggi sulla propria destra.

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.


Bosco di Mestre (GRATUITA)

Sabato 2 giugno 2018 appuntamento al Bosco di Mestre. Nell'ambito della settimana delle guide naturalistico ambientali organizzata da AIGAE, viene proposta questa breve escursione GRATUITA, adatta a tutti, alla scoperta del Bosco di Mestre, autentico polmone verde della città. Il punto di ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio Bosco Zaher, via Altinia a Favaro Veneto (VE) coordinate GPS 45.52046, 12.28697.
     

Per prenotare l'escursione, si chiede di telefonare al 329 4075668.

Tutti i dettagli sono al seguente link Bosco di Mestre



Alle pendici del Monte Tomatico

Panorama sulla valle della Piave
Domenica 27 maggio 2018, saliremo lungo l'antica mulattiera che dalla frazione di Sanzan con strette serpentine giunge fino al villaggio Le Croci, un autentico balcone sulla valle del Piave. Qui incontreremo la "strada todesca" costruita dagli austroungarici esattamente un secolo fa quando il fronte della Grande Guerra si spostò su queste montagne dopo la rovinosa rotta di Caporetto. In questo piccolo villaggio troveremo significativi esempi di architetture rurali come fontane, lavatoi, giazzere, covoli e capitelli che punteggiano il nostro percorso ad anello.
Giazzera

La strada in discesa ci condurrà fino al greto della Piave, che percorreremo in mezzo ad una vegetazione lussureggiante fino al rientro a Sanzan. Il percorso si sviluppa su sentieri e strade sterrate che non presentano alcuna difficoltà tecnica. 

La chiesetta di Croci
Il dislivello è di 350 metri (durata complessiva 4 ore). Sono necessari gli scarponi e si consigliano i bastoncini per affrontare in sicurezza alcuni tratti di salita e discesa particolarmente pendenti.
Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio della Chiesa di Sanzan - Feltre (BL)(vedi mappa a lato)  coordinate GPS 45.97752, 11.93971


Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 5 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

L'oasi naturalistica Sbarai e l'albero della bicicletta

L'oasi Sbarai al lago di S. Croce
Domenica 20 maggio andremo a visitare l'oasi naturalistica di Sbarai sul lago di S. Croce. Si tratta di un itinerario ad anello che consente di mettere insieme bellezze naturali (lago di S. Croce, oasi naturalistica Sbarai, torrente Tesa vecchio), alberi monumentali (salici bianchi e pioppi, albero della bicicletta), vasti panorami sulla conca dell'Alpago (Col Visentin, Monte Dolada, Monte Millifret, ecc.) e borghi rurali (tipiche case in pietra locale, mulino, portali in pietra scolpita). Si parte con la visita di Bastia con le tipiche case in pietra locale (scaglia rossa) abbellite da portali in pietra spesso scolpiti con vari motivi ornamentali. Si sale quindi a Sitran dove andremo a vedere il famoso “albero della bicicletta” un castagno che ha inglobato nel tronco una vecchia bicicletta dimenticata dal proprietario appesa ad un ramo. Attraverso boschi e prati, si scende quindi attraverso la campagna fino a giungere a Farra d'Alpago, dove potremo riposarci e pranzare lungo la riva del lago di Santa Croce. Al pomeriggio, si riattraversa il ponte ciclopedonale sul torrente Tesa e si visita l’oasi naturalistica Sbarai percorrendo l'ombreggiata stradina che attraversa tutta l'oasi, in mezzo ad un bosco igrofilo a pioppo, salice e frassino maggiore. Alla fine del percorso, si possono ammirare degli splendidi esemplari di salice bianco di dimensioni monumentali e il bosco sommerso.
Panorama da Sitran

Il percorso si sviluppa perlopiù su strade sterrate ed in parte su sentieri che non presentano alcuna difficoltà tecnica. 

Albero della bicicletta
La lunghezza complessiva del percorso è di 10 km e il dislivello è di 250 metri (durata complessiva 5 ore). Necessari scarponcini leggeri (possibili brevi tratti di sentiero fangoso) o scarpe da ginnastica con battistrada antisdrucciolo.
Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio della Carrozzeria Beio via Alpago, 49. (vedi mappa a lato) a Farra d'Alpago coordinate GPS 46.13243, 12.33721
Previsto pranzo al sacco in spiaggia o in trattoria a menù fisso 15 euro (primo, contorno, acqua, vino e caffè).


Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

Sentiero dei fojaroi

Casoni a fojaroi
Dopo la passeggiata etnobotanica, domenica 8 aprile 2018 andremo a fare una passeggiata di bioarchitettura rurale. I casoni a fojaroi sono infatti delle abitazioni semipermanenti con il tetto di foglie di faggio che si trovano solamente sul massiccio del Monte Grappa e che sono state realizzate dai nostri nonni utilizzando i materiali naturali locali. Ma non è finita qua: il percorso ad anello ci condurrà a vedere anche giazzere e speloncie, gli antenati dei moderni frigoriferi che gli abitanti usavano per la conservazione degli alimenti. 



Panorama da Col dei Bof
Capitello affrescato

L'itinerario ad anello si svolge su strade sterrate e sentieri (dislivello complessivo di circa 300 metri, durata 4 ore) senza alcuna difficoltà tecnica. Si consigliano gli scarponi e abbigliamento a strati e pranzo al sacco. Al pomeriggio, per chi vuole con una breve passeggiata (1,5 ore, 100 metri dislivello) andremo all'antichissima chiesetta di San Siro, tradizionalmente identificato con il ragazzo che offrì a Gesù i due pesci e i cinque pani che furono moltiplicati per sfamare la folla nel deserto.
Il ritrovo è alle ore 9.30 a Chiesa Nuova S. Luigi (vedi cartina a lato) in comune di Seren del Grappa (BL) coordinate GPS 45.94589, 11.82566. Per la conferma dell'escursione in base alle condizioni meteo (vedi link a lato) ed al raggiungimento del numero di partecipanti (minimo 10 persone massimo 30 persone), è necessario telefonare almeno una settimana prima al 329 4075668.


Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

Passeggiata etnobotanica

Domenica 18 marzo 2017 l'appuntamento prevede un'escursione un po' diversa dal solito! Passeggiando tra i campi ed i prati, impareremo a riconoscere le rosoine, il pissacan, le recie de lievore e tante altre erbe spontanee che i nostri nonni raccoglievano in quantità per farne gustose insalate, minestre, risotti, frittate e torte salate. Oltre ad assaggiare questi sapori insoliti, scopriremo anche le virtù benefiche associate all'uso di queste piante che spesso, oltre a riempire lo stomaco, avevano anche effetti terapeutici. Ai partecipanti, verrà consegnato il materiale bibliografico per il riconoscimento delle principali specie presenti lungo il percorso e alcune facili ricette con le erbe spontanee. A conclusione, pranzo a menù fisso con degustazione di piatti (torte salate, frittate, ecc.) e bevande prodotti con le erbe spontanee (sambuco, biancospino, ecc.) del nostro territorio.


Il ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio della Chiesa di S. Antonio in via Marignana, località Marocco di Mogliano Veneto (vedi mappa a lato) coordinate GPS 45.5411, 12.23472.

Il percorso non presenta alcuna difficoltà tecnica (durata 3 ore, dislivello nullo), si svolge su stradine asfaltate, a fondo naturale e sterrato per cui si consiglia l'uso di scarponcini leggeri o stivali per la possibile presenza di fango. Per chi vuole raccogliere le erbe selvatiche, consiglio di portare un coltello da cucina, un paio di guanti e una borsetta di tela o di plastica.

L'escursione verrà effettuata con qualsiasi tempo e con un numero massimo di partecipanti di 30 persone. Per motivi organizzativi, è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima.


Il rimborso spese di guida comprensivo del materiale e del pranzo è di 20 euro.


Lungo le rive di San Pietro

Vigneti con il Cansiglio sullo sfondo
Domenica 4 marzo 2018 andremo a passeggiare sulle colline di Tarzo. Il versante sud di questi piccoli rilievi è tipicamente a vigneto, spesso coltivato su gradoni detti rive. Dopo la breve salita in mezzo ad un vecchio castagneto da frutto, il sentiero continua tra boschi e prati in un continuo saliscendi lungo le rive di San Pietro fino ad arrivare al piccolo poggio dove sorge l'omonima chiesetta da cui si gode una magnifica vista. Si continua poi fino a Reseretta, suggestivo borgo rurale costruito in una piccola conca esposta al sole. La stradina quindi attraversa altre rive fino ad arrivare ad Arfanta, altro nucleo di abitazioni costruite attorno alla chiesa e immerse tra i vigneti.

Arfanta
Si risale quindi la collina fino all'antico capitello dedicato a S. Antonio da Padova e quindi si scende per l'antica strada fino a Resera, con la magnifica chiesetta dedicata a S. Rocco che ospita degli splendidi affreschi del '400.

La Madonna della Rosa



Inizia il percorso di rientro che ci consente di vedere dei bellissimi panorami sui laghi di Revine e la Vallata trevigiana.
L'itinerario ad anello si svolge in parte su strade asfaltate, sterrate e sentieri (dislivello complessivo di circa 300 metri, durata 3,5 ore) senza alcuna difficoltà tecnica. Si consigliano gli scarponi e abbigliamento a strati. Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio (vedi cartina a lato) a fianco del cimitero in via Roma a di Tarzo (TV) coordinate GPS 45.9754, 12.23071. Per la conferma dell'escursione in base alle condizioni meteo (vedi link a lato) ed al raggiungimento del numero di partecipanti (minimo 10 persone massimo 30 persone), è necessario telefonare almeno una settimana prima al 329 4075668.
Il rimborso per le spese di guida è di 5 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.


I due Castelli dei Collalto


castello di San Salvatore
Domenica 11 febbraio 2018 ci aspettano le dolci colline di Susegana, famose per i vigneti dove si coltiva il prosecco e per i due Castelli di San Salvatore e di Collalto appartenenti alla famiglia dei Conti di Collalto con una storia di quasi otto secoli alle spalle. A Collalto andremo anche a visitare la prigione della goccia e ascolteremo la leggenda di Bianca da Collalto, il cui fantasma ancora si aggira sui ruderi del castello.
 
La passeggiata è molto panoramica e si possono godere splendidi scorci sulla valle della Piave e sulla catena delle prealpi trevigiane. Questo paesaggio, che oggi ispira pace e tranquillità, nel 1917-18 è stato teatro dei più aspri scontri tra l'esercito italiano e quello austroungarico.
panorama con vista sul Monte Cesen

Lungo il percorso si possono ancora vedere i resti di numerose postazioni che costituivano la prima linea austriaca. L'itinerario si svolge in gran parte su strade asfaltate, sterrate e carrarecce, (dislivello complessivo di circa 300 metri, durata 4 ore) senza alcuna difficoltà tecnica. Si consigliano scarponi e abbigliamento a strati.


castello di Collalto
Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio (vedi cartina a lato) situato in via San Salvatore a Susegana (TV) coordinate GPS 45.85046, 12.24738. Per la conferma dell'escursione in base alle condizioni meteo (vedi link a lato) ed al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (10 persone), è necessario telefonare almeno una settimana prima al 329 4075668.
Il rimborso per le spese di guida è di 5 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.