Le fioriture precoci del Passo Rolle

Il Cimon della Pala
Domenica 2 giugno 2024, tempo permettendo, andremo alla scoperta dei magnifici fiori alpini che spuntano subito dopo lo scioglimento del manto nevoso.

Si parte dal passo e si percorre la stradina sterrata che sale dolcemente lungo i prati e pascoli della Costazza, incrociando il Rif. Capanna Cervino e il Rif. Baita Segantini. Il vastissimo panorama è dominato dall'imponente Cimon della Pala

Primula tirolese
che con i suoi 3186 m. rappresenta la seconda vetta più alta del gruppo delle Pale di San Martino.

L'entità e la varietà della flora presente sono il frutto della contestuale presenza di rocce dolomitiche a prevalente reazione alcalina e di rocce vulcaniche a prevalente reazione acida che creano in pochi metri di distanza ambienti molto diversi tra loro.

Genziana primaticcia

Si scende quindi lungo la strada che in breve ci conduce al fondo della Val Venegia, una delle valli alpine più belle e frequentate delle Dolomiti. Si incrociano la malga Venegiota e successivamente la malga Venegia: da qui si diparte il sentiero che sale fino al pascolo di malga Juribello e che poi, tramite una stradina sterrata, ci conduce nuovamente fino al park di Passo Rolle dopo aver aggirato il monte Castellaz.

Il percorso si svolge su sentieri e strade sterrate e non presenta difficoltà tecniche (durata 6 ore, dislivello 500 metri).

Previsto solo pranzo al sacco. Sono necessari gli scarponi e consigliati i bastoncini.

Il ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio del Passo Rolle di fronte al locale Cimon Stube coordinate GPS  46.2963, 11.78441 (vedi mappa a lato di Google Maps)

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)

Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.

Anello di Segusino

Panorama dai prati del Frontal
Domenica 12 maggio 2024, tempo permettendo, saremo sulle pendici delle Prealpi Trevigiane. Il percorso ad anello  si snoda in mezzo a torrenti, boschi e prati che ricoprono la valle di Segusino, toccando i bellissimi borghi di Stramare e di Milies con le antiche case costruite con il biancone, una roccia sedimentaria molto diffusa in tutta Italia che si è formata circa 100 milioni di anni fa.

antica casa a Milies

Seguendo una antica mulattiera, si sale nel bosco con alcune serpentine fino ai verdissimi prati del monte Frontal da cui si apre la vista "a volo d'uccello" sui colli Asolani, sul massiccio del Grappa e la valle del Piave. Si raggiunge la stradina sterrata che in breve ci porta a Cenola, piccolissima frazione di Segusino. Si scende quindi fino a Milies, altro antico borgo di mezza montagna dove le immagini di un tempo si sovrappongono con la realtà di oggi. Da qui, seguendo il corso del torrente Riù, si sbocca sulla strada de la Mont, altro antichissimo percorso usato per secoli per collegare il borgo con le terre alte.

cascatelle del Riù
La mulattiera reca ancora in alcuni punti i segni delle mussalegn cioè delle slitte usate per il trasporto di materiali in montagna. Si raggiunge quindi il piccolo borgo di Stramare, dove il tempo sembra essersi fermato ad un secolo fa. Da qui inizia il Trodo delle acque, un bellissimo sentiero che attraversa con molti ponticelli il torrente Riù consentendo di ammirare le piccole cascate e le verdi pozze creata dall'acqua.

Il sentiero giunge quindi fino alla Cal del Pont e in breve al parcheggio delle auto.

Il percorso si svolge su sentieri, strade sterrate e asfaltate e non presenta difficoltà tecniche (durata 5 ore, dislivello 600 metri).

Previsto solo pranzo al sacco. Sono necessari gli scarponi e consigliati i bastoncini.

Il ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio del cimitero in via Riva Grassa 1 a Segusino (TV) coordinate GPS 45.92023, 11.95234 (vedi mappa a lato di Google Maps)

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)

Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente. 

Il sentiero delle trincee e i Campazzi di Onigo (ATTENZIONE: E' STATO MODIFICATO IL PUNTO DI RITROVO)



Resti della Bastia
Domenica 7 aprile 2024, tempo permettendo, andremo a percorrere il sentiero che si snoda sul crinale dei colli di Onigo che, da secoli, ha costituito un punto privilegiato per l’avvistamento e la difesa del territorio circostante. Qui infatti, sorgono ancora i resti della Bastia, costruita in epoca medievale dai conti Da Onigo, e la lunga trincea realizzata nel 1917 dagli italiani come seconda linea di difesa del Piave. 
Paesaggi dei colli

Il sentiero percorre in saliscendi i piccoli colli per poi inoltrarsi nel bosco del Fagarè fino a raggiungere i Campazzi, importante zona umida che fa parte della rete di aree protette Natura 2000. Le fioriture primaverili di anemoni, pervinche, dentarie, viole, polmonarie, ecc. e l’intenso profumo dell’aglio orsino presenti nel sottobosco ci faranno compagnia per tutta la giornata. Il percorso si svolge su sentieri, strade sterrate e asfaltate e non presenta difficoltà tecniche (durata 5 ore, dislivello 250 metri).


Sottobosco ad aglio orsino
Previsto solo pranzo al sacco.

Sono necessari gli scarponi per il fango presente in alcuni tratti e consigliati i bastoncini.

A causa della Festa di Primavera, il ritrovo è alle ore 9.30 al parcheggio in via Zona industriale a Onigo di Pederobba (TV) coordinate GPS 45.86424, 11.98086 (vedi mappa a lato di Google Maps)

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)

Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente. 

Sentiero dei covoli di Castegnero e Nanto ATTENZIONE: ANNULLATA PER MALTEMPO

Covoli
Domenica 3 marzo 2024, tempo permettendo, andremo a visitare il versante orientale dei Colli Berici che si presenta spesso come una parete verticale traforata da “covoli” cioè caverne naturali usate dall'uomo come abitazione fin da epoca preistorica. Alcuni di questi si possono raggiungere e visitare facilmente con brevi deviazioni lungo il percorso ad anello.

Dai frutteti e vigneti della pianura, attraverso le coltivazioni ad olivo della collina, raggiungeremo i boschi termofili che ospitano specie tipiche della macchia mediterranea che ci accompagneranno lungo l'itinerario fino a raggiungere il borgo di Lumignano, con la caratteristica fontana lavatoio ovale in pietra e l'antica villa veneta Dottori Scaroni

Oratorio San Teobaldo

Si sale quindi sul Monte Castellaro che offre una stupenda vista su Lumignano e la pianura vicentina. Da qui, con un lungo sentiero in discesa in mezzo al bosco, si iniziano ad incontrare i vari gruppi di covoli attualmente frequentati come palestre di roccia.

Scendendo tra oliveti e vigneti, in breve raggiungeremo l'antica pieve di Nanto, con un bellissimo portale in pietra scolpito. Seguendo una carrereccia, attraversiamo i vigneti di Villa Maffei Costalunga ed in breve raggiungiamo Nanto ed il parcheggio delle auto.

Panorama su Nanto

Il dislivello è di 400 metri (durata complessiva 5 ore). Previsto solo pranzo al sacco. Il percorso si svolge su sentiero, strade sterrate e asfaltate e non presenta difficoltà tecniche.

Sono necessari gli scarponi e consigliati i bastoncini. Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio della Chiesa di san Giorgio Martire via Villavecchia, 1 Castegnero (VI) (vedi mappa a lato) coordinate GPS 45.44428, 11.58495

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente. 

Le priare dei Colli Berici e la valle di Gazzo

Antiche priare
Domenica 25 febbraio 2024, tempo permettendo, andremo alla scoperta della Val di Gazzo, una delle principali incisioni dei Colli Berici

Il sentiero ad anello sale lentamente in mezzo al bosco di roverella, carpino nero e orniello con ricco sottobosco di specie della macchia mediterranea.

Fontana del Monte

Dopo aver incrociato alcune antiche fontane, si raggiunge il piccolo borgo rurale di S. Gottardo, vescovo patrono dei viandanti.

Dopo la sosta per il pranzo al sacco, si inizia la discesa che ci porterà ad attraversare la zona delle priare, le antiche cava di “piera dolza” in cui da secoli si estraevano e si estraggono tuttora i materiali per costruire statue e altri elementi architettonici tipici delle ville venete.

Val di Gazzo

Il dislivello è di 400 metri (durata complessiva 5 ore). Previsto solo pranzo al sacco. Il percorso si svolge su sentiero, strade sterrate e asfaltate e non presenta difficoltà tecniche.

Sono necessari gli scarponi e consigliati i bastoncini. Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio a fianco della strada in Via Gazzetto 1 a Val Liona (VI) (vedi mappa a lato) coordinate GPS 

 45.42773, 11.47402

Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente. 


Alle pendici del Monte Peron

Il Monte Peron
Domenica 4 febbraio 2024, tempo permettendo, andremo alla scoperta delle meraviglie naturali del Monte Peron. Questo monte, che sorveglia come un gendarme di pietra la porta di accesso alla Valle del Cordevole, è il principale responsabile delle vicende geologiche che si sono svolte su questo territorio a partire dall’ultima glaciazione wurmiana

E’ ancora ben visibile la nicchia di distacco della gigantesca frana che 8000 anni fa ha depositato massi ciclopici su una superficie di diversi km quadrati.

La Madonna del Sonno

Il percorso ad anello consente belle visuali “a volo d’uccello” sui monti del Sole, la valle del Cordevole, la Certosa di Vedana e il territorio fino a Feltre

Il dislivello è di 400 metri (durata complessiva 4,5 ore). Previsto solo pranzo al sacco. Il percorso si svolge su sentiero, strade sterrate e asfaltate e non presenta difficoltà tecniche. 

Sono necessari gli scarponi e consigliati i bastoncini. Il ritrovo è alle ore 9.30 presso il parcheggio della Chiesa di S. Maria del Cammino - Via Val di Fontana a Mas di Sedico (BL). (vedi mappa a lato) coordinate GPS 46.15486, 12.12863

Panorama verso i Monti del Sole
Per motivi organizzativi e per la conferma in base alle condizioni meteo (vedi link a lato), è necessario telefonare al 329 4075668 e prenotare l'escursione almeno una settimana prima (minimo 10 persone massimo 30 persone)Il rimborso per le spese di guida è di 10 euro per gli adulti, mentre bambini e ragazzi partecipano gratuitamente.